L'om di Vallorch

Da Barlums – Canti d’inchiostro, 2024

Nel villaggio cimbro1 di Vallorch (valle profonda), sul Pian Cansiglio tra la Piccola Patria del Friuli2 e la Marca trevigiana3 vive l’ultimo discendente di una comunità di boscaioli e carbonai giunta fin qui nel 1798 dall’Altopiano di Asiago, a sua volta originata da una popolazione germanica là stabilitasi attorno all’anno Mille.

Una vita dura, ma l’unica veramente possibile e accettabile in armonia con la natura “tra il gelo che ghiaccia le mani e i ricordi che non si svelano”.

Ispirato dal racconto dello scrittore Fausto Pajar, pubblicato nel suo libro “Aquile, falchi, orsi e camosci a Nord-est e dintorni” e da “Il Gazzettino”.

1 Cimbri, da Tzimbarar la cui etimologia cimbra significa "artigiani del legno"

2 Organo consultivo, legislativo, giudiziario e di governo del Principato patriarcale di Aquileia e dei territori friulani del Sacro Romano Impero. Vero e proprio Stato autonomo dal 1077 al 1420.

3 Espressione nata nel XII secolo per indicare i territori che si estendevano attorno alla città di Treviso.

L'om di Vallorch
L’om di Vallorch (Friulano)

Frèit ch’a glasa le mans,

un louf ch’a si sconde,
svualà di fuoes ta la neif come spirits,
animes di cualche arbul ch’a si à rindût.

Fouc pà tignì lontan freit e poures,
fun ch’a vadi pà adalt, barlum di vita,
louc di len, un cour e braçs ch’a no si plein.

Luna dai Alemans lo parturiva,
luna somp dai altiplans a lo arlevava,
luna dai carbonârs, l’ultima luna,
luna, mare antiga e nassuda ieir

Falile, falile la…

Ultin vuardian del bosc, stories pirdudes,
ruodes di len dai cjârs, poatis scuri,
vuoi plantàs in tai recuârs ch’a no si contin.

Bibia di lei bessoul, par Cui ch’al scolta,
sorele e pas di truois ch’a si cognossin,
se ch’a contin a plan le rames co’ si strussin?

Falile, falile la…

L’uomo di Vallorch (Italiano)

Freddo che ghiaccia le mani: un lupo che si nasconde,
un turbinare di foglie tra la neve, come spiriti.
Anime di qualche albero che si è arreso.

Fuoco per tener lontano freddo e paure,
fumo che vada su in alto, un segnale di vita,
una casa di legno,
un cuore e braccia che non si piegano.

La luna dei Germani lo partoriva,
la luna sopra agli altipiani lo allevava,
la luna dei carbonai, l’ultima luna.
Luna, madre antica e nata ieri.

Falile, falile la…

Ultimo guardiano del bosco,
storie perdute,
ruote di legno dei carri,
nubi di fumo scuro,
occhi fissi nei ricordi che non si svelano.

Bibbia da leggere da soli per Colui che ascolta,
sole e passi di sentiero che si conoscono:
che cosa raccontano sottovoce i rami quando si toccano?

Falile, falile la…

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